Figura 1. Mappa della sismicità registrata dalle stazioni permanenti della RSN e dalle stazioni temporanee della Re.Mo. e della Re.Mo.Tel (in real-time e stand-alone).
Dall'alto verso il basso: alcune delle Stazioni sismiche temporanee installate durante la sequenza sismica in Pianura Padana.
- Area: Pianura Padana
- Codice di Rete: IV
- Periodo di acquisizione: 20/05/2012 - 05/04/2013
- Anno: 2012-2013
- Sigla stazioni: T08YY
- Numero di stazioni: 22
A seguito dell'importante sequenza sismica che a partire dalla notte del 20 maggio 2012 ha interessato la Pianura Padana, è stato attivato il Pronto Intervento Sismico1 dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
L’evento principale si è verificato alle 02:03 UTC del 20 maggio, con epicentro circa 30 km a ovest di Ferrara e magnitudo locale ML 5.9 (Mw 5.8). Nei minuti e nell’ora successiva alla scossa principale sono stati registrati ben 11 eventi di magnitudo superiore a 4.0 e nel corso della giornata un totale di 16 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0, con epicentri tra i comuni di Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia.
A meno di dieci giorni, il 29 maggio alle ore 07:00 UTC, si è verificato un secondo evento con una magnitudo locale ML 5.8 (Mw 5.6) ed epicentro posto circa 20 km a ovest della prima scossa principale, sempre nel modenese tra i comuni di Medolla e Cavezzo.
La sequenza ha avuto diverse fasi di attività. Una prima fase con un elevato numero di terremoti al giorno (con picchi principali di oltre 300 eventi il 20 e il 29 maggio), che si è conclusa già alla fine di giugno 2012. Una seconda fase con un’attività ridotta da luglio a ottobre 2012, e poi una terza fase di attività via via minore con pochi eventi al mese. Di conseguenza, la geometria della rete temporanea è stata via via rimodulata.
1Nota: SISMIKO è un progetto corale che nasce formalmente nel 2015 ma risultava operativo già da molti anni; gruppi di Rete Sismica Mobile erano infatti presenti in molte sedi dell’INGV così come molto frequenti erano le collaborazioni tecnico-scientifiche tra tecnici e ricercatori sia nella realizzazione di esperimenti scientifici sia in occasione di emergenza sismiche. Ed è a seguito dell’emergenza in Pianura Padana, durante la quale sono state testate alcune procedure d'intervento in caso di forte evento sismico in territorio italiano, tutti i gruppi INGV che si occupano di reti temporanee hanno avviato un processo per un coordinamento delle attività delle reti sismiche mobili in emergenza dando vita al gruppo operativo denominato “SISMIKO”.
Per maggiori informazioni sulla sequenza sismica consulta il BLOG INGVTerremoti
GEOMETRIA DELLA RETE E STRUMENTAZIONE
Subito dopo la scossa principale, è stato attivato il Pronto Intervento Sismico dell’INGV per installare una rete sismica temporanea a integrazione delle stazioni permanenti già presenti in area epicentrale. Grazie alla collaborazione fra le sezioni e le sedi INGV di Ancona, Arezzo, Bologna, Grottaminarda, Milano, Pisa e Roma sono state installate 22 stazioni temporanee, di cui 10 in trasmissione real-time, sia in trasmissione radio-satellitare sia UMTS, con la Sala di Sorveglianza Sismica della sede di Roma. In situazioni di emergenza sismica, l’inserimento di ulteriore strumentazione ha il duplice obiettivo di migliorare nell’immediato, per scopi di protezione civile, la determinazione dei parametri ipocentrali laddove è possibile installare stazioni sismiche che trasmettono dati in tempo reale alla Sala di Sorveglianza Sismica, e di fornire un monitoraggio più dettagliato dell’area interessata dalla sequenza per studi successivi.
In particolare nelle prime 72 ore dall’evento principale 2 squadre della Rete Mobile di Roma (Re.Mo.) hanno installato, con la collaborazione dei colleghi della sede di Bologna, 8 stazioni a 6 componenti in modalità stand-alone. Il personale della sede di Milano appena giunto in area epicentrale ha provveduto all'installazione di 3 stazioni a 6 canali delle quali una in acquisizione locale e 2 trasmesse tramite UMTS in tempo reale verso la propria sede e da qui verso Roma. Il personale della sede di Ancona ha aggiunto un accelerometro alla stazione SERM della RSN e installato la stazione temporanea T0822, entrambe con collegamento UMTS verso la sede di Ancona e di seguito verso la sala di Sorveglianza Sismica di Roma. I colleghi della sede di Grottaminarda hanno infine installato 4 stazioni della rete sismica temporanea in telemetria satellitare (Re.Mo.Tel.) con collegamento verso la sede Irpinia e conseguente re-indirizzamento del flusso dati verso la sede centrale di Roma.
Successivamente, in considerazione dell’evoluzione della sequenza sismica e della geometria della rete, che nel frattempo era stata implementata anche in collaborazione con altri enti e università italiane e straniere, tra il 27 e il 28 maggio sono state installate altre due stazioni nei pressi di Castello D’Argile (BO) e Soliera (MO) per migliorare la copertura a sud (T0823 e T0824). Infine, a seguito delle nuove forti scosse durante la mattina del 29 maggio, la rete è stata implementata con ulteriori 4 stazioni nella zona a ovest rispetto al mainshock del 20 maggio: 2 in registrazione locale (T0827 e T0828), installate dal personale di Roma, e 2 trasmesse in UMTS (T0825 3 T0826), dal personale di Ancona (Figura 1 e Tabella 1).
In considerazione dell’evoluzione della sismicità, a partire dalla fine di giugno, la geometria della rete è stata man mano rimodulata fino alla sua completa disinstallazione nell’aprile del 2013.
In Tabella 2 vengono invece riportati alcuni importanti parametri caratteristici della strumentazione utilizzata.
Tabella 1 Tabella 2Sigla Stazione | Comune | Provincia | Lat | Lon | Quota (m) | START | STOP |
---|---|---|---|---|---|---|---|
T0800 | Massa Finalese, Finale Emilia | MO | 44.8486 | 11.2479 | 9 | 21/05/2012 | 11/09/2012 |
T0802 | San Felice sul Panaro | MO | 44.8750 | 11.1816 | 9 | 21/05/2012 | 27/08/2012 |
T0803 | Dosso, Cento | FE | 44.7668 | 11.3508 | 10 | 21/05/2012 | 27/08/2012 |
T0805 | Bondeno | FE | 44.9187 | 11.3226 | 5 | 22/05/2012 | 27/08/2012 |
T0811 | Loc. Palata Pepoli, Crevalcore | BO | 44.7838 | 11.2265 | 10 | 20/05/2012 | 31/07/2012 |
T0812 | Loc Stoppiaro, Poggio Rusco | MN | 44.9547 | 11.1809 | 7 | 20/05/2012 | 19/09/2012 |
T0813 | Loc. Massa Finalese, Finale Emilia | MO | 44.8778 | 11.1992 | 1 | 20/05/2012 | 05/04/2013 |
T0814 | Loc. Cortile, Carpi | MO | 44.7933 | 10.9692 | 16 | 20/05/2012 | 19/09/2012 |
T0815 | Correggio | RE | 44.8731 | 11.7198 | 2 | 22/05/2012 | 18/09/2012 |
T0816 | San Bartolomeo in Bosco | FE | 44.7206 | 11.5976 | 1 | 21/05/2012 | 18/09/2012 |
T0817 | Loc. Veratica, Salara | RO | 44.9916 | 11.4559 | 0 | 21/05/2012 | 18/09/2012 |
T0818 | Loc. Fossa, Concordia sulla Secchia | MO | 44.9348 | 11.0304 | 5 | 21/05/2012 | 19/09/2012 |
T0819 | Novi di Modena | MO | 44.8873 | 10.8987 | 19 | 20/05/2012 | 30/01/2013 |
T0820 | Chiesuol del Fosso (FE) | FE | 44.7912 | 11.5732 | 8 | 20/05/2012 | 09/07/2012 |
T0821 | Loc. Casaglia, Ferrara (FE) | FE | 44.9035 | 11.5405 | 3 | 20/05/2012 | 17/12/2012 |
T0822 | Casumaro Bondeno (FE) | FE | 44.8328 | 11.3455 | 7 | 20/05/2012 | 27/11/2012 |
T0823 | Castello D'Arigile | BO | 44.6862 | 11.2771 | 14 | 26/05/2012 | 19/09/2012 |
T0824 | Loc. Limidi di Soliera, Soliera | MO | 44.7594 | 10.9276 | 72 | 27/05/2012 | 19/09/2012 |
T0825 | Srd Comunale Curzia 4, Gonzaga | MN | 44.9730 | 10.8469 | 7 | 29/05/2012 | 09/08/2012 |
T0826 | Loc. Ca' de Frati, Rio Saliceto | RE | 44.8394 | 10.8113 | 13 | 29/05/2012 | 09/08/2012 |
T0827 | Moglia | MN | 44.9377 | 10.9319 | 11 | 30/05/2012 | 19/09/2012 |
T0828 | Loc. Fossoli, Carpi | MO | 44.8308 | 10.9143 | 13 | 30/05/2012 | 19/09/2012 |
Tabella 1. Coordinate delle stazioni temporanee installate in occasione della sequenza sismica dal gruppo operativo SISMIKO.
Sigla Stazione | Acquisitore | Velocimetro | Accelerometro | Passo Campionamento |
---|---|---|---|---|
T0800 | Trident | Trilium 120c | EPISENSOR-FBA-ES-T | 100/200 |
T0802 | Trident | EPISENSOR-FBA-ES-T | —/80 | |
T0803 | Trident | EPISENSOR-FBA-ES-T | —/80 | |
T0805 | Trident | EPISENSOR-FBA-ES-T | —/80 | |
T0811 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0812 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0813 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0814 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0815 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0816 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0817 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0818 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0819 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D/5s | EPISENSOR-FBA-ES-T | 100/100 |
T0820 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D/5s | EPISENSOR-FBA-ES-T | 100/100 |
T0821 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D/5s | EPISENSOR-FBA-ES-T | 100/100 |
T0822 | GAIA2 | Lennartz 3D lite | — | 100/— |
T0823 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0824 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0825 | GAIA2 | Lennartz 3D/5s | — | 100/— |
T0826 | GAIA2 | — | EPISENSOR-FBA-ES-T | —/200 |
T0827 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
T0828 | Reftek 130-1 | Lennartz 3D lite | EPISENSOR-FBA-ES-T | 125/125 |
Tabella 2. Caratteristiche strumentali principali dei sensori installati per la rete temporanea.
DISTRIBUZIONE E UTILIZZO DEI DATI
La rete sismica temporanea è stata operativa per circa 8 mesi, ma il numero di stazioni è andato diminuendo nel tempo in considerazione dell’evoluzione spazio-temporale della sequenza sismica.
I dati acquisiti in continuo dalle stazioni temporanee in registrazione locale sono stati trasformati dal formato nativo REFTEK al formato internazionale Standard for Exchange of Earthquake Data (SEED), corredati del file accessorio (dataless) contenente tutte le informazioni relative al sito e alla strumentazione installata; sono quindi stati resi disponibili, senza vincoli, alla comunità scientifica tramite l’European Integrated Data Archive (EIDA).
PUBBLICAZIONI
Govoni, A., Marchetti, A., De Gori, P., Di Bona, M., Lucente, F.P., Chiarabba, C., Nardi, A., Margheriti, L., Improta, L., Piana Agostinetti, N., Di Giovambattista, R., Latorre, D., Anselmi, M., Ciaccio, M.G., Moretti, M., Castellano, C., & D. Piccinini (2014). The 2012 Emilia seismic sequence (Northern Italy): imaging the thrust fault system by accurate aftershocks location. Tectonophysics (622), 44–55. DOI: 10.1016/j.tecto.2014.02.013
Moretti M., et al. (2012). Rapid-response to the earthquake emergency of May 2012 in the Po Plain, Northern Italy. Annals of Geophysics, DOI: 10.4401/ag-6152.
Moretti M., et al. (2013). Terremoto in Emilia: le attività del Pronto Intervento Sismico durante il primo mese di emergenza. Modalità e tempistica. Quaderni di Geofisica, 110.